A cosa serve una traduzione

Cos’è un traduttore online e perché non sempre è utile?

Il web ha potenzialmente il potere di mettere in comunicazione ogni angolo del globo, ma per quanto nasca con l’intento di accorciare le distanze, subisce come la vita reale il problema “generato” dalla torre di Babele: quello delle lingue. Ogni contenuto pubblicato sarà quindi decifrabile solamente a chi conosce la determinata lingua in cui è stato scritto tale contenuto.

Per ovviare a questo problema è possibile utilizzare i traduttori online, che hanno però il limite di compiere una traduzione puramente letterale. Ci sono situazioni in cui questo procedimento non è adeguato, come ad esempio nel caso di una traduzione giurata danese italiano (per il quale Pierangelo Sassi è specializzato). Vediamo insieme come risolvere questo problema, cos’è esattamente un traduttore online e perché non è sempre utile.

Cos’è la traduzione?

Innanzitutto, prima di parlare di possibili soluzioni al problema in oggetto, è opportuno fare un po’ di chiarezza su cosa sia effettivamente una traduzione. Spesso si è indotti a pensare che tradurre un testo significhi solamente prenderlo nella sua lingua originale e creare successivamente una versione nella lingua di appartenenza, come l’italiano.

Questo però non è totalmente corretto. Tradurre difatti è un procedimento piuttosto complesso, ma anche dotato di un certo fascino. Prima di arrivare alla traduzione finale difatti, ci si troverà a dover fronteggiare altre difficoltà, che se non opportunamente superate, saranno in grado di compromettere l’esito stesso della traduzione.

Effettuare un’opera di traduzione è un po’ come creare una sorta di ponte tra due sistemi linguistici, quindi di due culture differenti. In alcuni casi tali differenze sono meno marcate, in altre sono decisamente evidenti. Se il risultato finale sarà quello corretto, si avrà contribuito a rendere accessibile l’informazione a qualunque tipologia di utente.

Sostanzialmente è corretto sostenere come si sia resa disponibile un “pezzo” di cultura a chi non avrebbe potuto in altra condizione beneficiarne. Quando si effettua una traduzione, si rende disponibile un testo in un determinato contesto sociale, culturale e linguistico spesso molto differente da quello di partenza.

Traduzioni online: quali limiti?

Spesso il mondo della fantascienza, quindi del cinema, ha fantasticato sulla possibilità che il robot possa sostituire l’essere umano in alcune delle sue funzioni, assolvendo a compiti magari sgraditi dalle persone stesse. Altrettanto spesso il finale delle pellicole cinematografiche arrivava sempre alla medesima conclusione: sostituire in toto l’essere umano non è possibile appunto per la componente umana.

Il parallelismo sulla fantascienza era dovuto per spiegare correttamente i limiti di una traduzione online. Tale tipologia di traduttori, altro non sono che dei software, che tramite complessi algoritmi sono in grado appunto di trasportare il significato delle parole da una lingua all’altra.

In alcuni casi è innegabile come questi siano realmente utili, perché nel caso in cui si abbia una conoscenza base della lingua di destinazione, ma non si ricordasse il significato di taluni termini, si ha la possibilità di comprendere comunque il testo finale. In molte situazioni però, i traduttori online si rivelano inadeguati per i limiti intrinsechi generati da una traduzione che richiede un’interpretazione.

Un traduttore online difatti, altro non fa che tradurre letteralmente, parola per parola, quanto lui sottoposto. Il risultato? Come anticipato? In alcune situazioni basilari, può sicuramente dare una grossa mano, in altre invece rischia di essere solamente più deleterio, perché una traduzione letterale di questo tipo potrebbe dare luogo a interpretazioni fuorvianti, quindi erronee.

Tra l’altro, proprio la lingua italiana è una di quelle che devono essere correttamente interpretate prima di farne la traduzione. Facciamo un esempio concreto:

“Mario è dietro a preparare la cena”

Tale frase è passibile di una doppia interpretazione. Nel primo caso si intende che Mario è intento nella fase di preparazione della cena, magari in un’altra stanza. Nel secondo caso si potrebbe intendere che Mario è dietro qualcosa (ad esempio dietro la casa) intento a preparare la cena. Sostanzialmente con la stessa frase si può far intendere che Mario è in due luoghi totalmente differenti.

Chiaramente se questa situazione è tollerabile in caso di traduzioni “amatoriali”, perché di certo non “cambierà” la vita che Mario possa essere in una stanza piuttosto che dietro una casa, diventa invece un grosso problema nel caso in cui ci fosse l’esigenza di traduzioni professionali, come ad esempio quelle giurate.

Traduzioni giurate: cosa sono?

Le traduzioni giurate vengono spesso richieste per presentare documenti come i diplomi, le sentenze o le patenti di guida a organismi ufficiali come ad esempio quelli belgi, per fare riferimento alla situazione presentata in introduzione. In linea di massima, il traduttore timbra con lo stemma belga la propria dichiarazione, spillando in un’unico atto il testo originale.

Il “giuramento” non migliora la traduzione effettuata, ma ne certifica la sua bontà. Inoltre questa tipologia di traduzione non potrà essere effettuata da chiunque, ma solamente un traduttore giurato regolarmente autorizzato dal tribunale. Con questo presupposto, e soprattutto con quanto spiegato precedentemente sui traduttori online, appare quasi ovvio come non si possa ricorrere a quest’ultimi per lavori di trasposizione professionali, come quello appunto di una traduzione giurata.

In conclusione

La figura del traduttore non è un freddo calcolatore che ad una determinata parola in una lingua, ne fa corrispondere un’altra in un’altra lingua, bensì un professionista che è costantemente alla ricerca della perfezione e del perfetto vocabolo per quel determinato contesto.

È proprio il concetto di corretta interpretazione del contesto in cui quelle determinate parole vengono tradotte che creerà una grandissima differenza tra i due risultati finali, quello della traduzione online e quello della traduzione effettuata dal professionista.

Se si volesse utilizzare una metafora anche “romantica”, si potrebbe dire che il traduttore, lavorando nelle retrovie, si comporta come una sorta di regista che con la sua cinepresa ha la possibilità di dare voce a dei testi che in altro modo non avrebbero la possibilità di varcare i confini dei Paesi in cui tali testi sono stati creati.

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