Quali sono i migliori camini a bioetanolo presenti sul mercato?

Quali sono i migliori camini a bioetanolo presenti sul mercato?

I caminetti rappresentano spesso il fulcro delle abitazioni, il punto di ritrovo delle famiglie, in cui si può respirare pace e romanticismo. Nonostante ciò, i caminetti tradizionali a legna o a gas, ultimamente, sono stati sostituiti ampliamente con altri più ecologici.

I caminetti a legna tradizionali hanno infatti un impatto non del tutto positivo sull’ambiente: riducono gli alberi, producono monossido di carbonio e particolato tossico, ossidi di azoto, metano e composti organici volatili. I caminetti ecologici, al contrario, riducono queste emissioni: vediamo insieme le principali categorie presenti sul mercato.

  • I camini a bioetanolo (approfondisci su maisonfire.com) bruciano un biocarburante chiamato etanolo, che deriva principalmente dal mais e dalla canna da zucchero. Oltre ad essere di semplice installazione ed utilizzo, tali apparecchi non emanano alcun gas nocivo e riescono a convertire tutta l’energia in calore.
  • I camini elettrici non producono fumi tossici o gas serra, non necessitano di carburante e l’energia viene convertita al 100% in calore.
  • Esistono anche caminetti con combustione di legna ecologici. In questo senso viene scelta la legna da ardere soltanto su determinati alberi.
  • Le stufe a pellet bruciano invece pellet, derivante da segatura compressa, corteccia o rifiuti agricoli. Hanno un’ottima efficienza termica e uno scarsissimo inquinamento.
  • I caminetti a gas utilizzano questa risorsa per imitare il funzionamento di quelli a legna, bruciando combustibili fossili ma causando emissioni molto più basse rispetto agli altri e garantendo un calore molto elevato.

Cosa vuol dire ecologico?

Ecologico non vuol dire propriamente “non dannoso per l’ambiente” anche perché è estremamente difficile, se non improbabile, trovare dei prodotti che non abbiano alcun tipo di impatto sull’ambiente circostante. La maggior parte dei prodotti dichiarati ecologici non causano danni diretti ma, con un utilizzo più consistente, sviluppano danneggiamenti indiretti.

Il primo tipo di danno è causato dall’interazione diretta tra prodotto e ambiente, fra cui si possono includere le emissioni prodotte. Il danno ecologico indiretto non è invece un risultato del prodotto ma può essere collegato a quest’ultimo (ad esempio: come vengono acquistate e lavorate le materie prime necessarie per produrre i combustibili?).

Durante il processo d’acquisto l’acquirente dovrebbe sempre chiedersi quale sia il camino più ecologico e quindi meno dannoso per l’ambiente, anche se il vero e proprio impatto ecologico è difficile da misurare a causa delle tante variabili da prendere in considerazione.

Per poter avere un quadro ben delineato, l’acquirente dovrebbe avere ben chiaro tutti i passaggi effettivi del fornitore del combustibile, l’impatto teorico del proprio camino e solo a questo punto proseguire verso l’atto di acquisto.

Ricorda sempre, caminetti elettrici rappresentano l’opzione più ecologica sul mercato perché non causano alcun impatto ambientale diretto e quello indiretto è basso/moderato.

I camini a bioetanolo sono invece i dispositivi a fiamma vivi più ecologici ma possono essere molto pericolosi. L’etanolo è inodore e può essere letale se ingerito, oltre ad essere estremamente infiammabile. I camini a bioetanolo sono di facile installazione (a volte è sufficiente il solo posizionamento) e possono occupare qualsiasi spazio della tua abitazione.

Pur essendo l’etanolo derivante dal mais, patate e atri sottoprodotti agricoli può rivelarsi preoccupante l’impatto ambientale indiretto creato nel processo di fabbricazione.

Gli elettrodomestici a pellet, costruiti in ghisa o in acciaio inossidabile, sono diversi rispetto ai caminetti tradizionali perché utilizzano una quantità precisa di pellet per creare calore sufficiente per riscaldare piccoli o grandi spazi, ottimizzando la propria efficienza energetica. Il pellet, essendo costituito da sottoprodotti del mulino a legna, ricicla un materiale che normalmente sarebbe andato sprecato. La combustione non produce fumo ma per poter installare queste stufe e utilizzare è necessario che un professionista intervenga e ti rilasci un attestato.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici a legna, dovresti valutare soltanto quelli ad alta efficienza energetica. Inoltre, occorrerebbe considerare l’installazione di un impianto su di essi per ridurre l’inquinamento del fumo sprigionato.

Ricorda però che le stufe a legna, anche quelle ad alta efficienza, hanno il maggiore impatto sull’ambiente rispetto a tutte le altre opzioni sul mercato. In più, il loro utilizzo non è del tutto semplice: la zona di combustione deve essere sempre molto calda, il legno asciutto e aggiunto di frequente ecc.

Esistono anche elettrodomestici a legna non sigillati, ossia che sfogano e rilasciano i fumi nell’ambiente circostante ed in questo caso possono diventare pericolosi, soprattutto se installati in spazi piccoli. La fuoriuscita di gas tossici deve essere assolutamente scongiurata dall’installazione di un caminetto a legna sigillato, che utilizza una canna fumaria o un bruciatore a parte per scaricare i propri fumi.

Ovviamente, si possono rendere più ecologici anche i caminetti a legna non sigillati (pulendo le ceneri, rimuovendo alcune parti pericolose e dotando l’abitazione di un buon sistema antincendio) ma non è una mossa del tutto conveniente.

I caminetti a gas utilizzano gas naturale per la combustione, il più pulito e conveniente. Anche l’utilizzo è immediato: basta collegarli all’alimentazione e premere l’interruttore. Purtroppo, però, anche il gas naturale può essere tossico se viene rilasciato nell’ambiente in alte quantità. Diciamo che comunque questi tipi di dispositivi hanno un basso impatto ambientale diretto ma purtroppo abbastanza alto quello indiretto.

Ogniqualvolta ti trovassi di fronte alla scelta di acquistare un tipo di caminetto, dovrai tenere in considerazione tutti i tipi di inquinamento e di impatto ambientale che si potrebbero sprigionare. Ricorda, inoltre, che anche gli impatti ambientali indiretti possono assumere toni significativi.

Ovviamente non dovrà essere trascurato nemmeno il fattore sicurezza, soprattutto se in casa vi abitano bambini o animali domestici. La nostra conclusione è che i tre camini più ecologici sono i seguenti: camini a bioetanolo, camini elettrici e stufe a pellet.

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