Dente rotto, cosa fare in questi casi

Dente rotto, cosa fare in questi casi

Il dente rotto, una condizione comune ma fastidiosa

Ritrovarsi con un dente rotto è una cosa che può accadere a chiunque. Spesso dipende dalla masticazione di cibi duri oppure a causa di cadute accidentali, ma ci si può ritrovare con un dente rotto anche se si trascurano delle carie. La prima cosa da fare è recarsi dal proprio dentista di fiducia (unidentclinique.it) senza far passare troppo tempo per non rischiare di infettare la polpa e compromettere gravemente la salute dentale. Se la frattura dipende da un trauma conviene portare allo studio la parte di dente perduta, possibilmente conservata in elementi alcalini (latte ad esempio) e provare a riattaccarla. Se, invece, non puoi raggiungere il dentista ti basterà seguire qualche piccolo consiglio come scegliere cibi morbidi da mangiare, evitando di usare il dente spezzato nella masticazione. Non trascurare assolutamente l’igiene orale perché il dente rotto è più fragile ed esposto all’attacco di batteri e microrganismi che potrebbero raggiungere i nervi con facilità.

I rimedi per un dente rotto

Quando un dente si spezza è importante capire se la parte viva del dente(la polpa) è stata danneggiata. Se avverti dolore o maggiore sensibilità è altamente probabile che il trauma abbia colpito anche la polpa. Se il dente è leggermente scheggiato il dentista provvederà a una leggera limatura per smussarlo. Talvolta questo intervento però tende a rovinare l’estetica dentale perché magari il dente trattato diventa troppo corto oppure la forma appare molto differente da tutti gli altri. In questi casi, allora, il dentista solitamente tende a modificare anche i denti più vicini per dare maggiore armonia all’arcata. Altri, invece, ricostruiscono il dente limato per non dover intervenire anche su quelli più vicini.

La ricostruzione dentale con composito

La ricostruzione con resina composita permette di ricostruire i denti sfruttando un materiale malleabile, perfetto per andare a riparare i denti rotti o spezzati. La ricostruzione non va fatta nel caso in cui il dente rotto si trovi in una zona destinata alla masticazione. Per premolari e molari è consigliabile mettere anche una corona dentale, così da rinforzare i denti e renderli meno esposti a rotture in futuro.

Correggere il dente rotto con le faccette dentali

Le faccette dentali sono sottili placche in ceramica da applicare sulla superficie dentale. Si tratta di una soluzione molto vantaggiosa perché richiede interventi poco invasivi anche se irreversibili perché l’installazone della faccetta prevede la limatura dello smalto sulla superficie dentale. Il costo è più alto rispetto alla ricostruzione anche se la ceramica dona un aspetto esteticamente gradevole al dente oltre ad essere un materiale molto resistente. Le faccette sono delle vere e proprie protesi che, oltre a migliorare l’estetica del tuo sorriso, rendono i denti più forti e resistenti e sono perfette per correggere difetti di forma o colorazione.

A chi rivolgersi per riparare i denti

Il fai da te è una pratica assolutamente da evitare. Se hai un dente rotto non devi mai tentare di ripararlo da solo usando prodotti chimici o, peggio ancora, colle industriali perché rischieresti di danneggiare il dente o di provocarti gravi infezioni. L’unica cosa da fare è ricorrere al dentista per trovare la soluzione migliore in base alle diverse necessità. Se non riesci a recarti subito dall’odontoriatra cerca di riservare maggiori attenzioni al dente danneggiato per poi andare allo studio non appena possibile.

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