BAXI: l’innovazione nelle caldaie per il riscaldamento domestico

BAXI: l’innovazione nelle caldaie per il riscaldamento domestico

La scelta di soluzioni più sostenibili è un compito di cui dobbiamo incaricarci tutti, data la situazione climatica di oggi. Così come noi possiamo adattare i nostri comportamenti quotidiani, anche le grandi aziende possono diventare più green, con un risultato decisamente più impattante grazie all’impiego di innovazioni tecnologiche. Questo è ciò che ha scelto di fare BAXI, azienda leader nella produzione di sistemi di climatizzazione e di riscaldamento.

Uno dei fattori che più inquinano l’ambiente è l’uso di impianti termoidraulici che, sfruttando energia non rinnovabile come il gas metano, riduce le riserve di materia prima e allo stesso tempo produce emissioni inquinanti. Caldaie e climatizzatori, poi, più sono datati e più inquinano. È anche a causa dell’utilizzo spropositato di questi impianti che sta avvenendo questo drastico cambiamento climatico, perché i gas nocivi prodotti dai nostri impianti vengono poi immessi nell’aria che respiriamo.

Ecco perché è così importante che un’azienda come Baxi abbia intrapreso con successo un percorso verso la totale sostenibilità.

BAXI: i passi verso un mondo più sostenibile

L’azienda BAXI Spa nasce nel 1925 come smalteria, ma ben presto inizia la sua trasformazione che la rende un’azienda produttrice nel settore degli impianti termoidraulici.

Il salto di qualità verso il mondo green avviene già nel 2010, quando arriva l’idea di unire la tecnologia della classica caldaia a muro con due innovazioni tecnologiche: le pompe di calore e l’energia solare. In quel momento un simile sistema ibrido era qualcosa di nuovo, mai visto, ma soprattutto l’opzione più sostenibile che ci fosse: impattava molto meno sull’ambiente e riduceva i consumi in maniera notevole.

Da quel momento l’azienda non si è mai fermata, e pensa che nel 2018 ha prodotto più di 540 mila unità. È anche per questo che molte aziende di assistenza si specializzano proprio nella manutenzione di caldaie di questa marca. Puoi vedere a questo link un esempio di servizio di assistenza caldaie Baxi a Roma.

Sempre nel 2018 il fatturato dell’azienda BAXI ha raggiunto i 287 milioni di euro, aumentando del 12,5% rispetto all’anno prima: la strada green è stata di certo quella migliore da percorrere. Oggi questa crescita non si è ancora fermata, così come ci dicono i dati del 2021: il fatturato ha avuto un ulteriore aumento del 30% sul mercato globale.

E dalla ormai semplice caldaia ibrida del 2010, oggi l’azienda presenta la sua caldaia a idrogeno puro, che quindi funziona con energia rinnovabile al 100%. Questo comporta la possibilità di azzerare totalmente le emissioni e ridurre l’inquinamento in modo esponenziale. Questo tipo di caldaia a condensazione è già ampiamente diffuso in paesi come l’Olanda e l’Inghilterra, e presto lo sarà anche nel nostro Paese.

I progetti per il futuro di BAXI

La sostenibilità di un prodotto termoidraulico la si vede anche nel modo in cui vengono estratte le materie prime, nel trasporto delle merci, nella distribuzione e nello smaltimento. Ecco perché BAXI non si limita a produrre caldaie a zero emissioni, ma sta provvedendo anche a rendere sostenibile tutto il processo.

Per esempio, l’azienda ha già reso 100% green il suo stabilimento di Bassano del Grappa: l’energia rinnovabile che lo alimenta è al 25% autoprodotta e al 75% ottenuta da impianti idroelettrici certificati.

In più BAXI ha anche installato dei depuratori che permettono il riutilizzo dell’acqua di scarto, per ridurre ulteriormente lo spreco di potenziali fonti di energia.

Come puoi vedere dalla loro pagina sulla sostenibilità, poi, BAXI non ha intenzione di fermarsi: è infatti in corso un progetto chiamato “Facciamo la differenza” che si pone diversi obiettivi green per il bene del pianeta, come per esempio quello di smettere di utilizzare la plastica o quello di attuare campagne di sensibilizzazione riguardo al tema della sostenibilità nella progettazione degli impianti termoidraulici.

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